Cos’è il progetto Nansen?

I progetti di accoglienza di Perigeo prendono nome dall’esploratore polare ed eroe nazionale norvegese Fridtjof Nansen, creatore del “Passaporto Nansen” e precursore dell’UNHCR. L’iniziativa nasce dalla volontà di onorare l’opera di solidarietà e d’intervento verso popolazioni in difficoltà e in situazioni di conflittualità di Nansen, quale costante riferimento al senso di umanità e di solidarietà internazionale di Perigeo nel sostegno alle popolazioni sofferenti e all’accoglienza di coloro che richiedono rifugio e assistenza.

Dal 2011, a seguito di episodi inerenti la guerra in Libia e la Primavera Araba, Perigeo, in collaborazione con la Regione Marche, Ministero dell’Interno e Protezione Civile Nazionale, si attiva nell’Emergenza Nord Africa assistendo richiedenti asilo e offrendo loro la possibilità di integrazione attraverso: corsi di lingua italiana, tutela giuridico-amministrativa, supporto alle procedure inerenti il riconoscimento dello status di rifugiato politico, presentazione della “Carta dei valori d’Italia”, assistenza alle famiglie e formazione/avviamento professionale. L’associazione ha garantito inoltre, vitto e alloggio e accompagnamento dei richiedenti asilo verso un cammino di autonomia. La prima struttura presso la quale sono stati accolti i richiedenti è stata il “Centro Nansen” (già sede operativa di Perigeo).

Il Centro di Accoglienza Straordinaria (CAS) con sede a Torre San Patrizio nella provincia di Fermo è attivo dal 2015 ed è gestito da operatori sociali qualificati.

  • Tramite l’accesso al Servizio Sanitario Nazionale e accordi con l’ASUR di riferimento, i richiedenti asilo hanno la possibilità di accedere a cure mediche.
  • Tramite gli operatori e avvocati specializzati gli accolti usufruiscono di orientamento e assistenza legale durante tutta la loro permanenza in accoglienza.

Il progetto Nansen promuove e sostiene attività volte alla tutela e all’integrazione dei ragazzi nel territorio:

  • Supporto all’accesso ai percorsi di alfabetizzazione mirato al superamento e all’ottenimento di una certificazione in lingua italiana;
  • Supporto all’accesso al servizio psicologico
  • Supporto psicologico anche per l’equipe che segue il progetto che per gli accolti. Il servizio è articolato in incontri individuali e/o di gruppo con particolare attenzione ai drammi legati al fenomeno migratorio.

Vi sono ulteriori attività parallele esterne:

  • Volontariato in associazioni culturali e attraverso il servizio civile nei Comuni limitrofi;
  • Collaborazioni con associazioni e istituti di formazione per iniziative di workshop e spettacoli;
  • Incontri con l’ASUR di riferimento per informazioni sulle norme di igiene e di prevenzione sanitaria;
  • Iniziative e incontri relativi alla sensibilizzazione verso il tema immigrazione presso le scuole del territorio.
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